Scheda informativa: 09) Acqua virtuale

Acqua virtuale

Il modello di „acque virtuali“richiama l’attenzione sul consumo di acqua, in enorme quantità per la produzione di prodotti che usiamo ogni giorno. Per questa produzione sono necessari nel processo di produzione all’incirca le seguenti quantità d’acqua: 1 foglio di carta formato A4: 10 litri, 1 tazza di caffè: 100 litri, 1 kg di grano: 1000 litri, 1 kg di manzo: 10.000 litri, 1 automobile: 100.000 litri. Acque virtuali Fonte: www.zukunftsprojekt-erde.de/zielgruppen/presse/aktuelle-meldungen/verborgenes-wasser-aufspueren.html e wikipedia (accorciato) L’acqua virtuale indica quanta acqua è contenuta in un prodotto o servizio, o viene utilizzata per la produzione. Aggiungendo l’acqua virtuale al consumo medio di acqua in una giornata, quasi 130 litri per persona in Germania, ad oggi ogni tedesco utilizza 4.000 litri di acqua al giorno. Questa enorme quantità di acqua è “nascosta” in molti prodotti che usiamo tutti i giorni – dal microchip alla fetta di pane. Per esempio ci vogliono 140 litri d’acqua per fare un caffè, un hamburger ne “mangia” 2.400 litri. L’acqua virtuale è così consumata durante il processo produttivo, come per l’irrigazione della terreni o durante i processi di pulizia nell’industria alimentare. Il modello di acqua virtuale si rivolge a una futura conservazione dell’acqua in regioni con scarsità d’acqua, in particolare dovrebbe essere fatta in modo trasparente. L’alta intensità d’acqua e le esportazioni ad uso agricolo è ecologicamente ed economicamente insensata e relativamente redditizia nelle regioni aride del mondo. Nei paesi poveri d’acqua con un’importazione mirata di beni, la cui produzione richiede molta acqua, possono risparmiare le proprie risorse idriche. Il calcolo di acqua virtuale consente inoltre di indagare i trasferimenti internazionali di prodotti con contenuto di acqua. La Germania ha esportato acqua virtuale, che è consumata nella produzione industriale e l’importazione di acqua virtuale, in particolare di prodotti agricoli (il più alto consumo di acqua appartiene al cotone). Nel bilancio la Germania è tra i dieci maggiori importatori di acqua virtuale. L’acqua virtuale è rappresentata soprattutto dall’istituto UNESCO-IHE per l’educazione all’acqua dell’UNESCO. L’istituto pubblica sotto questi livelli di consumo le acque virtuali:

JVO, 04/14