Scheda informativa: 15) L’impronta ecologica della Svizzera

L’impronta ecologica della Svizzera è di 5,0 ettari globali per persona, la biocapacità invece solo di 1,2 ettari globali per persona. Il nostro consumo di risorse è quindi troppo grande per più di 4 volte. Abbiamo di gran lunga un comportamento insostenibile. L’impronta ecologica della Svizzera: Fonte: BAFU, http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/de/index/themen/21/03/01.html

L’impronta della Svizzera è di quattro volte più grande come la sua biocapacità. Nel 2008 misura cinque ettari globali (GHA) a persona. La biocapacità del nostro Paese, tuttavia, è solo 1,2 gha pro capite. Grafico: Dal 1961 al 2007 l’impronta ecologica per persona da 4,0 gha a 5,0 gha è aumentata, cioè del 25%. Nello stesso periodo la biocapacità per persona è scesa da 1,7 gha a 12 gha, cioè del 29%. Allo stesso tempo la popolazione svizzera è cresciuta da 5.51 a 7.59 milioni, vale a dire del 38%. La riduzione della “biocapacità per persona”, può quindi essere spiegata in larga misura con la crescita della popolazione.

La composizione dell’impronta ecologica della Svizzera: Grafico: Il consumo di energia fossile rappresenta il 65% dell’impronta ecologica, che lo rende molto più significativo rispetto a qualsiasi altra area. Inoltre la sua percentuale di impronta ecologica è che quella che è cresciuta maggiormente negli ultimi decenni.

Noi viviamo a spese di altre parti del mondo o delle generazioni future: Lo squilibrio tra impronta ecologica e biocapacità in Svizzera dura da decenni. Questo consumo è possibile solo grazie all’importazione di risorse naturali. Poiché la Svizzera è circa tre volte superiore rispetto ai servizi e alle risorse ambientali consumate disponibili a livello globale (1,8 gha per persona), il suo consumo non è sostenibile. La popolazione mondiale continua a crescere, e anche l’impronta ecologica per persona aumenterà. Questo solleva la questione di quanto tempo e in che condizioni possiamo importare le risorse necessarie; le generazioni future dovranno trovare delle soluzioni; intervenire ora è già all’ordine del giorno! JVO, 04/14